Il 10 Marzo APCE-Associazione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche ha partecipato all’evento che ha aperto il Road Show firmato Energia Media e Utilitalia e che coprirà 6 regioni del Mezzogiorno. Il tour ha l’obiettivo di mettere a confronto esperienze, buone pratiche e tecnologie nel servizio idrico integrato, attraverso il contributo di ABC Napoli e di una serie di soggetti istituzionali, enti locali, associazioni, gestori del servizio idrico, università e imprese impegnate a far crescere il settore.
In questo contesto, nella seconda tavola rotonda tenutosi nel pomeriggio dal titolo “Water Utility Network”, il Segretario Generale di APCE Sabatino Pedata ha portato la voce dell’esperienza di APCE, che già dal 2021 ha iniziato un percorso di sensibilizzazione e approfondimento della tematica della protezione catodica per diffondere le migliori pratiche sia in fase di progettazione che intervenendo su strutture esistenti, anche nel mondo idrico.
Catturando l’attenzione dei partecipanti alla tavola, come i rappresentanti di ABC Napoli, e degli altri operatori del settore, nonché della numerosa platea, ha presentato l’Associazione: APCE è il soggetto di riferimento a livello nazionale per le attività di formazione, divulgazione, ricerca in ambito di protezione dalle corrosioni elettrolitiche. Inoltre, APCE è riconosciuta dall’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – come organismo competente per la definizione delle linee guida nel campo della protezione catodica.
Pedata, addentrandosi sempre di più nei temi cardine di ABC Napoli, ha portato i partecipanti ad una breve riflessione sullo stato di assoluta vetustà in cui versano attualmente le condotte idriche in Italia: dai dati Istat e Arera si evince, infatti, che il 24% ha un’età superiore ai 50 anni e il 36% tra 31-50 anni. La percentuale di perdite idriche totali della rete nazionale di distribuzione dell’acqua potabile è circa pari al 42,0%. Una delle principali cause di rottura delle tubazioni è la corrosione: ciò nonostante, la quasi totalità delle condotte è priva di protezione catodica. Gli operatori della distribuzione per mantenere la rete efficiente, obbligati anche a rimanere nei dettami di un bilancio aziendale, eseguono interventi di rilevamento falle e di riparazione estemporanee, che risolvono solo momentaneamente l’emergenza puntuale, quando invece l’applicazione della protezione catodica, dove applicabile, previene i danni, riducendo costi e interventi nel tempo, agendo così sulla prevenzione.
Il rifacimento delle reti idriche da solo però non basta: le nuove condotte posate in sostituzione delle reti vetuste, se non adeguatamente corredaste da sistemi di protezione dalla corrosione rischierebbero in breve tempo di fare la stessa fine di quelle più datate.
COSA FARE perché LE RETI IDRICHE SIANO GESTITE IN MODO REALMENTE SOSTENIBILE?
A questo punto entra in gioco l’Ente di Regolazione, che con un’azione lungimirante e coraggiosa, dovrebbe incentivare interventi strutturali, volti alla prevenzione delle rotture dovute alla corrosione delle condotte idriche e predisporre delle linee guida di riferimento per la realizzazione e gestione, come già avvenuto nel mondo del gas.
Anche APCE può, e soprattutto vuole, fare la sua parte per OFFRIRE LE PROPRI COMPETENZE a servizio degli operatori di distribuzione di un bene così prezioso, essenziale e soprattutto che non può più essere scontato, come l’acqua.
In conclusione, abbiamo domandato al Segretario Generale di APCE cosa si porta a casa da questa giornata: “La presenza di APCE alla “Water Utility Network” di Napoli è stata molto utile per piantare nuovi semi da cui far nascere spunti di riflessione e proficue collaborazioni, che potranno essere approfondite ed integrate nei prossimi appuntamenti del Road Show, anche grazie al coinvolgimento dei Soci APCE. L’intervento ben coadiuvato ci ha dato la possibilità di suscitare l’interesse e la curiosità degli interlocutori di ABC e di molti distributori sul territorio campano, mossi dalla volontà di risolvere il grave problema della dispersione idrica e di cogliere le opportunità di una gestione realmente sostenibile.
Ringraziamo il nostro Partner Energia Media per l’invito e l’opportunità di poter divulgare anche nel settore idrico la cultura della prevenzione con la protezione catodica”.
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