Collaudo sistema di protezione catodica di una rete esistente Curiosità operative ed efficienza energetica come traguardo
Considerando lo sviluppo della metanizzazione in Italia l’attenzione del distributore gas sulla condizione di protezione della rete si associa in forte prevalenza a reti esistenti ed in esercizio da anni se non decenni.
In considerazione di ciò con l’introduzione degli obblighi di servizio è facile capire come l’attenzione delle aziende di distribuzione gas si concentri maggiormente sul mantenimento dell’efficace condizione di protezione di reti gas esistenti, relegando in secondo piano l’elaborazione di progetti innovativi in ambito protezione catodica.
Lo scopo dell’esperienza illustrata in questo documento è quello di dimostrare come, per una rete di distribuzione gas esistente, limitarsi a raggiungere l’obiettivo di una condizione di protezione rappresentata da un indicatore KT che soddisfa gli obblighi di servizio, possa costituire ostacolo ad eventuali approfondimenti e possibili migliorie nell’esercizio e nei costi.
Tra le azioni potenzialmente in grado di produrre migliorie nell’esercizio e una diminuzione nei costi di esercizio si possono elencare:
- la determinazione della densità di corrente,
- l’eliminazione di contatti con altre strutture,
- l’implementazione di misure di potenziale mediante sonde di potenziale,
- aggiornamento dei criteri di protezione,
- l’installazione di un sistema di monitoraggio continuo da remoto tale da permettere analisi dati e una tempestiva gestione delle anomalie (analisi e gestione eventi verranno trattate nella 2°parte del focus di prossima pubblicazione).
a cura di Lorenzo Spisni – INRETE Distribuzione Energia S.p.A., Bologna